Volete visitare una cittadina della Sardegna, Oliena in provincia di Nuoro? Essa non solo vi offrirà un centro storico caratteristico ma anche la possibilità di visitare antichi villaggi, fare trekking, scalate e passeggiate fra i boschi con una guida in quanto è facile perdersi.Per raggiungere Oliena si può atterrare all'aeroporto di Olbia Costa Smeraldo a 71 km dalla città.Prima di iniziare la visita in questo luogo ameno è opportuno sapere che Oliena è situata ai piedidel monte Corrasi. Nelle vicinanze è possibile visitare il Bade Pentumas, un Canyon, sul versante orientale del monte Corrasi nella valle di Gutthiddai vi sono le fonti carsiche di Su Golgone.É preferibile per il turista vistare prima la cittadina, essa è immersa in una natura verdeggiante, nella zona antica le case sono abbarbicate l'una sull'altra e i muri sono pieni di murales descriventi la vita degli abitanti. Sebbene il paese sia popolata da poche migliaia i abitanti ha molte chiese fra cui San Ignazio, Bonaria, Patrona Massima della Sardegna, San Ignazio, Nostra Signora di Itria ed altre.Il territorio circostante è molto interessante per i boschi pieni di alberi e tanta vegetazione, ci sono agrifogli, il sorbo, l'alaterno , l'enis,il tasso (l'albero della morte) ed altro.Sempre nelle vicinanze di Oliena potete visitare la valle Lanaitho con grotte in cui si può entrare con attrezzature speleologiche, la grotta Corbeddu, e un villaggio nuragico di Sa Seddae Sos Carros dove è stata trovata una fonte sacra e delle tombe con suppellettili, si suppone che questo villaggio abbia avuto contatti e scambi con i fenici e i cartaginesi, proseguendo potete andare al villaggio Tiscali.In piazza , alcune domeniche gli abitanti di Oliena amano ballare ,gli uomini indossano il tradizionale cappello, il Saberrita e gareggiano con le loro signore in balli come Sas Honcias, il Ballo Tundu e il San Loussouria.Volete apprezzare la cucina locale, ci sono ristoranti in cui vi serviranno il Culurgiones, una pietanza a base di patate e formaggio caprino, la Panadas di bietola e la Fregula cun Cocciula (vongole) ed altro. Famoso il vino Nepente Cannonau celebrato anche dal poeta e scrittore Gabriele D'Annunzio.