Associazione femminile, Gaoua
Oggi, 6 febbraio, è la Giornata contro la mutilazione genitale femminile. Secondo l'UNICEF, più di 6.000 comunità africane hanno abbandonato questa pratica. Questo mi ha ricordato che, durante il viaggio in Burkina Faso, abbiamo visitato l'Associazione per la promozione femminile di Gaoua, nel Lobi, un esempio del fatto che le donne non stanno zitte, non sono sole, perchè le azioni locali sono lì e sono importanti.
Queste donne sono associate e si impegnano in varie attività per finanziarsi: fabbricano il sapone e la crema di karité, la birra al miglio ... E, la cosa più importante: viaggiano attraverso i villaggi della regione per organizzare briefing informativi sulle mutilazioni dei genitali femminili. Si fanno accompagnare da una sorta di lavoro visivo, semplice ed efficace, realizzato per mezzo di una riproduzione della parte genitale femminile, con cui vengono mostrate quali sono le conseguenze di questa terribile pratica. Questo è solo un piccolo esempio, anche se, come abbiamo anche potuto vedere a Bobo Dioulaso ed a Ougagadogou, la grande quantità di manifesti e messaggi, diffusi via radio, contro queste pratiche, anche in discoteca! Insieme ai messaggi di prevenzione sull'AIDS.