Chiara Signorini
Villa di famiglia
L'antica roccaforte, appartenuta probabilmente ad una famiglia di origine germanica che prese il nome dal paese, Trissino, fu ampliata nel '400 e trasformata in villa durante il '700, ad opera dell'architetto Muttoni. Nell'800 la villa passò alla proprietà della famiglia Porto, per poi versare in condizioni di degrado fino al 1951, quando fu acquistata e sistemata dal conte Giannino Marzotto.
Il complesso è attualmente composto da due strutture: la villa superiore, abitata dalla famiglia Marzotto fino a pochi anni fa e ora trasformata in museo e adibita a luogo per ricevimenti ed eventi; la villa inferiore è invece disabitata, dopo aver subito due incendi nel corso dei secoli, è rimasta nel complesso come uno scenografico rudere.
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