cinzia d'agostino
Bottino di guerra
Con il ricco bottino di guerra proveniente dalle sue diverse guerre (come quella mitridatica), il potente Pompeo Magno, tra il 61 e il 58 avanti Cristo, si fece costruire una villona di tre piani, piena di statue, ninfei, fontane, da cui poter osservare il mare all'orizzonte. Sembra che la tenuta passò poi al figlio e persino all'imperatore Augusto. Ma, certo, del fasto di un tempo non rimane nulla. I ruderi odierni, all'interno del parco pubblico Doria Pamphili (entrare da via Olivella), sono nascosti da una fitta vegetazione rampicante, in un'area dove la fanno da padroni vistosi alberi di leccio in un sottobosco, quando è stagione, puntellato da timidi ciclamini.
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