Elena Martinello
Architettura fuori dalla porta di casa mia
Nel 1878 Giacomo Zanella si fece costruire questa villa, molto vicina a quella dei cugini Caldonazzo, subito a est del ponte dei Carri che scavalcava l'Astichello. Il luogo piacque molto al poeta che qui compose la celebre raccolta dei sonetti dedicati all'Astichello. L'architettura, scelta dallo stesso Zanella, si ispira alla maniera scamozziana ed ha un soggiorno per un poeta sacerdote, con annesso un rustico per scuderia, alloggio custode-cocchiere per gli spostamenti in carrozza. La villa aveva davanti l'ampio prato degradante verso il cancelletto e un gran roseto rotondo a ridosso dei gradini d'entrata. La facciata principale guarda a sera l'Astichello e la cerchia delle Prealpi, tanto amati e cantati nel variare delle stagioni.
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