La villa veneta più settentrionale
Nonostante si narri che nel XIV secolo esistessero già due edifici, secondo testimonianze più ufficiali questa villa in stile "gotico moderno" e la più settentrionale delle Ville Venete, fu acquistata nel XVI secolo dalla nobile famiglia dei Crotta, di origine lombarda, subentrata alla gestione delle locali miniere di Valle Imperina. In quel periodo, fu frequentata anche da un certo Federico Gualdi, misterioso personaggio di origine tedesca, conosciuto più in generale come un facoltoso poliglotta, astronomo e matematico ma ritenuto da alcuni un alchimista e autore del volume "Philosophia Hermetica". Nel XVIII secolo, l'edificio diventò proprietà dei De' Manzoni, i quali, grazie anche alla collaborazione con vari artisti, lo portarono al periodo di massimo splendore. Un elemento di grande interesse è il giardino antistante, circondato da una cancellata di ferro e da pilastri ornati da 15 statue che rappresentano divinità pagane, un pastore e un personaggio vestito alla moda del XVII secolo.