Tempio Sacrario della Cavalleria Italiana
Chi giunge a visitare la Chiesa Rossa di Voghera, oggi Tempio Sacrario della Cavalleria Italiana, rimane stupito di trovarla per circa un terzo al di sotto del piano della strada. Ciò è dovuto al fatto che elevata nei pressi del torrente Staffora, con le sue frequenti esondazioni, nel corso di oltre mille anni l’aveva interrata per un terzo.
L’edificio, in stile romanico, e perciò nell’ottocento attribuito al Re longobardo Liutprando, in realtà - nell’attuale aspetto - è stato edificato dal Monastero pavese di Santa Maria ed Aureliano, detto volgarmente del Senatore - che, aveva vasti possedimenti furori della porta di Sant’Ilario oggi non più esistente. Queste monache fecero della Chiesa il loro centro spirituale, rimanendo autonome dalla diocesi di Tortona e dalla autorità di San Michele, la parrocchia di Voghera, indipendenza tenacemente difesa e conservata fino alla metà del XVI secolo, quando - in obbedienza ai dettami del Concilio di Trento fecero rientro a Pavia (1563).