In compagnia del Tempietto del Bramante
Sta qui, sul colle del Gianicolo, dal Medioevo, quando fu fondata dai Celestini, i monaci seguaci del discusso papa Celestino V. Passata di mano ad altri monaci, Benedettini e Francescani, fu reinventata alla fine del 1400 quando venne costruito un nuovo edificio sul vecchio, con i fondi dei re spagnoli Filippo V e Isabella di Castiglia. La chiesa, che mostra ora una facciata rinascimentale, è molto gettonata per i matrimoni: non molto grande, regala un intenso senso di intimità. Nel suo chiostro, un gioiello nel gioiello, il Tempietto del Bramante, sedici colonne che sorreggono una cupola, in un insieme di forme rotondeggianti e "morbide", un classico dell'architettura del Rinascimento, eretto all'inizio del 1500 da Donato Bramante.