Ne parla anche Cicerone
Ne parlava anche Cicerone di questa località, Lanuvio, come un vero e proprio paradiso in fatto di santuari di tante divinità, ma soprattutto di quello dedicato a Giunone Sospita, che poi ne è diventata la 'testimonial' più famosa.
Lasciandosi alle spalle piazza Fontana, davanti alle mura medievali, si sale verso il Colle San Lorenzo. Qui, all'interno del Parco Sforza Cesarini, dopo pochi metri appare un portico a volte con colonne, costruito in parte in opera incerta e in parte in opera reticolata, risalente sembra alla metà del I secolo avanti Cristo. Si tratta delle rovine più ben messe di quella che era l'Acropoli fortificata dell'antica Lanuvio, attorno a cui i ricchi del tempo si erano costruiti ville per godere, da qui, della vista sulla pianura sottostante e sulla lontana Roma (come mostrano gli scavi).