Un “melting pot” architettonico
Il tempio di Antas si trova nel Sulcis Iglesiente, una zona dove sono le miniere a “farla da padrone”. Il tempio è stato scoperto lo scorso secolo, dall'architetto Ferruccio Bareca che ha condotto i primi scavi ufficiali sul sito, riportando alla luce un tempio romano costruito sulle rovine di un tempio punico datato VI a.C. Dagli studi è emerso che i Punici edificarono il tempio per celebrare l'importanza delle miniere e allo stesso tempo per ergerlo a simbolo dell'alleanza tra i Sardi e i Cartaginesi.
Il tempio di Antas è stato ristrutturato e ricostruito in alcune sue parti tra il 1966 e il 1968. Sorge in un antico luogo di culto frequentato già ai tempi dei Protosardi, prima cioè della dominazione Cartaginese. Inizialmente, viene dedicato a Babai (il Dio dei Sardi), con i Punici il Dio diventa Sid (identificato col personaggio di Ercole dai Cartaginesi) e con i Romani Sardus Patter.