Angkor Wat

Lo spazio che circonda il Palazzo Reale di Angkor Thom consiste in un atrio molto grande, equivarrebbe perfettamente a due campi di calcio, luogo di incontro delle dipendenze reali. Per raggiungere questo posto bisogna attraversare alcune delle cinque porte del parco di Angkor Thom e attraversare il Bayon. Dopo aver visto un tempio così straordinariamente bello come il Bayon, quando si raggiunge il Palazzo Reale sembra che non c’è nulla, che non vale la pena visitarlo, ma niente è più lontano dalla realtà, perché in realtà qui si possono ammirare molti resti di quello che fu un tempo questo luogo.

Il tempio di Angkor Wat è il tempio principale delle rovine di Angkor, a Siem Reap. È l’emblema della Cambogia e appare sulla bandiera, nella fascia rossa del mezzo. Questo tempio è dedicato a Vishnu, il dio indù della conservazione e della protezione che è solito essere rappresentato seduto o meditando su di una foglia di loto. Negli anni 70, quando i gimeri rossi presero il potere con la forza, distrussero una buona parte di ciò che ricordava la cultura del paese, uccisero gli intellettuali, ma il tempio di Angkor Wat fu preservato. Si può visitare con un pass di 1,3 o 7 giorni, a seconda del baget a disposizione e permette di visitare anche gli altri templi.

E' totalmente spettacolare, 300 chilometri di rovine scoperte appena 150 anni fa. Tutta la zona era inaccessibile a causa del bosco che c'è, al punto che alcuni alberi sono completamente radicati nelle rocce. Il luogo è famoso per essere apparso nel film Tomb Raider. Da allora è considerato all'altezza di importanti monumenti storici come la Roma Antica o la Chichen Itza. A soltanto 45 minuti di aereo (di elicottero) da Bangkok, è una visita che non si può non fare se si va in Tailandia o nel Vietnam. Inoltre, bisogna approfittarne adesso che non è ancora una località turistica e conserva dunque tutta la sua originaria bellezza.

Passeggiare tra le rovine di Angkor è stata una delle esperienze più belle della mia vita, sembra quasi di sentire la forza di quel luogo e la potenza di un popolo intero che si è perso per strada ma che cerca di recuperare la sua identità, la sua fierezza.

L'ottava meraviglia del mondo, non servono parole per descriverlo, basta guardare le foto... un consiglio: visitatelo la mattina presto se non volete ritrovarvi sommersi da una folla di turisti

Se ami conoscere la storia delle varie parti del mondo, non puoi non passare dalla Cambogia!!

Dove respiri la storia e l'arte nelle sue molteplici sfaccettature! Spero di poterci ritornare...