Teatro di Epidauro

Tra i più celebri al mondo, forse il teatro per antonomasia, sicuramente il più antico ad essere ancora oggi utilizzato per la sua funzione originale. E' ancora sostanzialmente quello che Policleto di Argo progettò attorno al 340 a.C, con la sua impareggiabile acustica. Le tragedie di Eschilo, Sofocle, Euripide, le commedie di Aristofane, vi venivano rappresentate poco più di un secolo dopo la loro composizione, più o meno la stessa distanza cronologica che separa da Verdi o Puccini gli spettatori contemporanei di un'opera . E sono tornate ad esserlo dal 1955, dopo che già brevemente, prima della seconda guerra mondiale, nel 1938, il Teatro Nazionale vi aveva messo in scena l'Elettra di Sofocle.

Contraddico subito il titolo. Il teatro fu costruito nel 360 a.c. su progetto di Policleto di Argo. E i suoi oltre duemila anni questo incredibile teatro che sorge in una foresta di grande bellezza naturalistica, li mostra tutti: come carico di fascino, di suggestione, di bellezza che solo la polvere degli anni può attribuire a un luogo. Allo stesso tempo è incredibile che la parte dedicata al pubblico sia così ben conservata tanto che questo teatro viene usato ancora oggi per rappresentare tragedie (suo uso originale) e per ospitare concerti. L'acustica è ancora perfetto e il classico esempio proposto dalle guide turistiche è di mettersi al centro della scena: da lì la voce, anche senza urlare, si può udire da qualsiasi posto a sedere del teatro.