Nel mezzo della regione di Castilla-la...
Nel mezzo della regione di Castilla-la Mancha, una delle piú aride e desertiche di tutta la Spagna, sorge un parco naturale che protegge un ecosistema unico nel suo genere: L'acqua delle lagune proviene infatti da un "acquifero", un sistema di rocce sotterranee che funziona come una spugna, incamerando l'acqua pluviale e l'acqua confluente da due fiumi, il Guadiana (permanente, di acque dolci) e il Cigüela (stagionale, di acque salmastre).
La quantitá di acqua raccolta dall'acquifero fa alzare o abbassare il livello della laguna, fornendo nelle diverse stagioni dell'anno paesaggi tra loro molto diversi.
Dopo alcuni anni di siccitá, e di selvaggio sfruttamento delle falde acquifere per l'irrigazione dei campi, quando sembrava che questo ecosistema dovesse sparire per sempre, durante lo scorso inverno (2009/2010) le abbondanti piogge gli hanno restituito la antica vitalitá. Ha ricominciato a crescere la vegetazione di palude e sono tornati a nidificare le innumerevoli specie di uccelli, tra cui anatre, aironi e fenicotteri.
Io ho visitato las Tablas all'inizio di agosto, che non è la stagione migliore in quanto molte specie di uccelli hanno migrato e non torneranno sino all'autunno. Inoltre il caldo, ma soprattutto il tasso di umiditá elevatissimo, rendono la passeggiata un poco faticosa. Eppure, anche se non nella sua forma migliore, il paesaggio è affascinante, soprattutto se sbirciato dalle sottili finestre dei capanni sparsi qua e lá per l'osservazione della fauna. É come vedere un placido ecosistema dentro una cornice, in un silenzio quasi irreale che viene caldamente richiesto all'ingresso del parco.
Interessante anche il "Centro de Explotación", una sorta di museo di storia naturale nell'edificio principale del parco con ampie spiegazioni sul fenomeno delle Tablas e della flora e fauna che la costituiscono.


