Studio di Mauro Corona

Se siete appassionati delle storie dei boschi di Mauro Corona o delle sue sculture in legno, non potete perdervi una visita al suo studio.
Si trova nella parte nuova di Erto, giusto di fianco al Municipio, al piano terra di una palazzina; lo riconoscerete subito dall'enorme quantità di legna accatastata e dalle enormi sculture poste sotto la tettoia. Dalla porta a vetri dello studio si può vedere l'interno del Mondo-Corona: libri su libri (suoi, di altri, vecchi e nuovi), sculture, fotografie, attrezzi e... un casino bestiale!
Se siete particolarmente fortunati, ad un certo punto sentirete arrivare qualcuno a suon di improperi vari... ecco, è Mauro Corona che deve spaccar la legna con l'accetta.

Sig. Corona, ero presente ieri sera alla presentazione del suo ultimo libro a Occhiobello. Le confesso che non l'ho apprezzata affatto. Ho letto diversi suoi libri che ho trovato molto importanti, in primis Aspro e dolce, poi Storie di neve, L'ombra del bastone, Vajont, quelli del dopo. Ho provato a leggere l'ultimo sui due Gesù e non sono riuscito a superare la metà. Fra le righe, tuttavia, ieri sera, ho avuto la percezione che non piaccia manco a Lei. Peccato.

L'invitammo nell'inverno del 2013 nella scuola dove lavoro per coronare un lavoro che si fece per l'anniversario del disastro del Vajont e Lei, prima ci illuse dicendomi di richiamarLa dopo il canto del cuculo. Poi alla mia telefonata nel marzo 2014, mi disse che non aveva senso che intervenisse, che l'avrebbero ascoltato solo per l'originalità del personaggio e non per quello che avrebbe detto, che non crede nei giovani e via di questo passo.