Hotel modernissimo tra la Galleria Vittorio Emanuele II e il Duomo
Alcuni anni fa abbiamo trascorso qualche giorno a Milano durante le vacanze di Pasqua. Come sempre quando cerchiamo un albergo guardiamo che si trovi in una buona posizione, che abbia qualcosa di speciale e che non sia molto costoso. Tre condizioni difficili da trovare nella capitale della moda italiana. Milano è una città costosa, con ottime strutture ricettive, ma che costano un sacco. Inizialmente avevamo prenotato un altro hotel, un po' più lontano dal centro, ma più economico. Pochi giorni prima di partire abbiamo visto un'offerta dell'Hotel Straf e abbiamo deciso di cambiare. È stata una decisione che per alcuni versi si è rivelata giusta.
Il problema (per i miei gusti) è l'interno: troppo design o un design troppo particolare per i miei gusti. L'hotel Straf sembra un'installazione artistica. Un'installazione di "arte povera", arte fatta con elementi industriali e rifiuti (in alcune zone). Le camere sono abbastanza spaziose, ma sono fredde, in cemento a vista e con poche decorazioni.
La biancheria da letto è grigia; i comodini sono quasi inesistenti (ma ci sono) e il bagno meriterebbe qualche parola a parte. A me è piaciuto, ma ci abbiamo messo un po' prima di capire come utilizzare i rubinetti, le luci, ecc. Tutta la stanza è sui toni del dorato. E' davvero molto originale, ma il funzionamento di determinate cose è stato difficile da capire persino per noi che siamo abituati a camere d'albergo di ogni genere.
La colazione era ok, niente di eccezionale ma ok. Il personale è cordiale e c'era una caffetteria che all'ora dell'aperitivo si riempiva di gente ben vestita.
Se vi piace molto il design e volete stare nel centro di Milano, questo è il vostro hotel.

