cinzia d'agostino
Il simbolo della città
Aprilia è una delle città razionaliste costruite in seguito e durante la bonifica fascista delle paludi pontine. Il suo anno di nascita è il 1936 e in quella occasione lo scultore Venanzio Crocetti realizzò una statua che simboleggiasse la vittoria del bene su ogni tipo di male, la malaria, la guerra, la povertà e così via. E cosa meglio di un San Michele Arcangelo di bronzo alto tre metri? Quello che vediamo oggi è stato restaurato dalle ferite della guerra ma il suo spirito è rimasto intatto: un giovane guerriero dallo sguardo fiero (e molto 'antico romano') con in mano ancora la testa mozzata del drago, il cui resto del corpo giace sotto i suoi piedi, sopra un basamento in travertino.
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