Grandi occhioni neri mascherano le...
Grandi occhioni neri mascherano le porte dei due ascensori che portano ai piani. Un pesce che tenta di fuggire indica l’uscita di sicurezza. Da decine di ragnatele di fil di ferro abbarbicate al muro e al soffitto esce la luce che illumina salotti e salottini. La piscina, a nuotarci dentro, dà l’impressione di cascare giù, diciassette piani più sotto. E il bar sul tetto è uno dei più strepitosi bar di Bangkok. Siamo al Siam@Siam, nel cuore della capitale tailandese, a poche decine di metri dallo Sky Train. Il Siam@Siam è un design hotel. Caro. Anzi, carissimo, per gli standard del paese. Ma ogni tanto, specie quando si è di ritorno da percorsi impervi e faticosi, passare un paio di notti in questo hotel riconcilia col caos e l’inquinamento della città. Tutto, al Siam@Siam è concepito per offrire una sensazione di pace al cliente. I materiali – cemento trattato con la tecnica del tadelakh, legno levigato dal mare, stoffe leggere e aeree che allontanano la luce creando un’atmosfera soffusa -, i colori – gli ocra, i grigi, i rossi e gli arancioni – le luci dolci e rosate.