la Grande Guerra, per coloro che ci regalarono la pace
Ero molto piccola quando lo vidi la prima volta, avevo forse una decina di anni e l'unico ricordo che ho di allora è il rincorrere mio fratello salendo i gradini, che si trovano sui lati dei gradoni, fino ad arrivare alla cima.
Oggi, sono passati molti anni da allora, ho provato sgomento e mi sono sentita piccola di fronte a questo monumento dove sono sepolti più di centomila soldati. Un esercito di uomini, ad ammirare per eternità la terra che hanno difeso, a guidarli il loro comandante il Duca D'aosta.
L'architettura è semplice e allo stesso tempo imponente, realizzata a gradoni, 22 in tutto, in ognuno dei quali sono scritti i nomi e grado dei soldati noti, meno di quarantamila uomini; gli altri, che si trovano nelle due grandi tombe, sono ignoti. Su ogni gradone è impressa a caratteri cubitali la parola "presente" che echeggia ancora nella valle.