Conosciuta dai suoi abitanti come...
Conosciuta dai suoi abitanti come Tadmor (il suo nome arabo), Palmira costituisce la principale attrazione turistica della Siria e uno dei luoghi storici più splendidi del mondo. Per quanto possiate essere abituatu a visitare rovine archeologiche, rimmarete stupefatti dalla quantità di colonne, templi in rovina, torri funerarie.. In mezzo al deserto! Ovvero senza nulla nei paraggi e tra i cammelli. Questo luogo sembra un'oasi circondata dal nulla. Le rovine della città, una cinquantina, risalgono principalmente al II secolo d.C. e sono state ampiamente dissepellite (erano completamente interrate) e restaurate. Nonostante questo, gli archeologi continuano a trovare nuovi resti. Si potrebbero dire mille cose tecniche su queste rovine, ma come sempre in questi casi la miglior cosa da fare è restare in ammirazione, godere della sua vista senza fermarsi a leggere ogni singola storia di ogni tempio. Per ovvie ragioni, le migliori ore per visitare le rovine sono all'alba e al tramonto: il calore può diventare insopportabile. E stavolta sì che raccomando di noleggiare dei cammelli: le rovine occupano una estensione di spazio enorme ed è bello passeggiare tra di esse, sentendosi un viaggiatore stanco del deserto che arriva all'ultima città dell'Impero Romano per riprendere le forze. Assolutamente splendido, uno dei posti più affascinanti dove sia mai stato. Non credo che ci siano molte altre rovine comparabili con quelle di Palmira.. E la cosa migliore da fare all'arrivo: dormire in una tenda beduina sotto le stelle. Non ve lo dovete perdere!
Il Gran Colonnato è la spina dorsale dell'antica città di Palmira. si tratta di una grande strada con colonne che univa il principale tempio funebre della città con il magnifico tempio Bel. Era un percorso di circa un chilometro. A differenza del modello tipico romano, la strada non era retta e si doppiava in due punti. E' curioso come la moderna strada asfaltata attraversi questa strada. Si conserva ancora oggi una gran parte del percorso, è impressionante. A differenza dei portici che la circondano, questa strada non è mai stata asfaltata, probabilmente perché le carovane dei cammelli si sarebbero danneggiate. Ognuna delle immense colonne ha un piccolo sbalzo, nel quale anicamente si trovavano le statue di qualche vicino ricco o celebre che aveva aiutato, con denaro, la costruzione dell strada.