Sainte Chapelle

La Sainte Chapelle è considerata un grande capolavoro dell’architettura occidentale. Costruita nel 1248 da Luigi IX per ospitare la presunta corona di spine di Gesù Cristo, la Sainte Chapelle si compone di due cappelle: una inferiore, destinata alla preghiera del popolo, e una superiore, riservata a re e famiglia reale. Quest’ultima è quella che attira visitatori e si compone di ben 15 vetrate, minuziosamente decorate che descrivono 1000 scene di vita religiosa!

Vi si accede tramite una scala a chiocciola in pietra. Peccato che quando l’ho visitata io, due delle vetrate erano coperta da impalcatura poiché in ristrutturazione. Inoltre la giornata era nuvolosa: tutto ciò ha contribuito un po’ a smorzare il gioco di luce atteso e descritto da altre persone che mi avevano consigliato vivamente la visita e descritto la Sainte Chapelle come un’attrazione parigina impedibile.

L'edificio della Sainte Chapelle è un'opera maestra del primo gotico e, secondo alcuni architetti, si tratta del punto massimo di questo stile architettonico. Concepita come una gioielleria da usarsi per la conservazione delle reliquie, divenne cappella reale all'interno del Palazzo Reale, oggi Palazzo di Giustizia di Parigi, nella zona di Isola Cité. La cappella dispone di un piano inferiore frequentato dalla gente comune e dal personale di servizio, oltre al piano superiore, dove le pareti furono sostituite da vetrate. I colori delle vetrate, rosse, blu e gialle, conferiscono all'intera struttura un aspetto singolare.

Vicino a Notre Dame e un po' nascosta di fianco al Palazzo di Giustizia, la Sainte-Chapelle è un piccolo gioiello che vale la pena di visitare. Le immense vetrate e il rosone del piano superiore tolgono il fiato.