Cristina Favento
Il paradiso di antiquari e nottamboli
Nell’area compresa tra il Teatro Romano, piazza della Borsa e piazza Unità, si concentra quello che un tempo veniva definito il Ghetto ebraico, istituito nel 1696 da Leopoldo I d’Asburgo. Oggi tale quartiere si trova nel cuore commerciale della città. Di giorno è popolato da antiquari e rigattieri le cui botteghe, straripanti di mobili antichi e preziose cianfrusaglie, si sparpagliano sino alla zona di Cavana, di notte è frequentato invece da una nutrita folla di festaioli che straripano dai numerosi locali aperti anche fino a tardi.
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