cinzia d'agostino
Vechia sagoma sacra
La Porta Pascibella, a Sezze, si chiama così perché qui, a ridosso della massiccia cinta muraria poligonale che chiude esternamente la città, ci si incontrava per suggellare la fine delle guerre e iniziare la pace. In effetti il nome è proprio la storpiatura di qualcosa tipo 'è bello fare la pace'. In questo punto, c'è anche una chiesa dell'XI secolo, dedicata a Santa Veneranda Parasceve, una martire del 160 dopo Cristo che si mise a predicare il Cristianesimo, cosa vietatissima per una donna e per questo tacciata di eresia. Ma certo non è così conosciuta: e che ci fa una chiesa a lei dedicata
Qui a Sezze? Durante il Medioevo era in realtà molto venerata un po' ovunque, tanto appunto anche a Sezze, da creare un edificio sacro tutto per lei, con piccolo campanile a vela e rivestito esternamente di pietra calcarea.
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