Simonetta Di Zanutto
L'entrata a nord della padova duecentesca
Il suo nome deriva dai numerosi mulini attivi qui fino all'inizio del 1900. Nel 1200 era la principale porta settentriale di accesso alla città. Anche oggi si affaccia su un ramo del fiume Bacchiglione e rappresenta uno degli angoli più pittoreschi della città.
La porta è formata da un grande arco ogivale sormontato da una possente torre, ai cui lati sono ancora ben visibili tratti della cortina muraria di epoca comunale. Alla fine dell’Ottocento la parte superiore della porta fu utilizzata come vasca d’accumulo per la prima rete di distribuzione dell’acqua potabile in città.
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