L'apertura verso il fiume
Sull'asse di Via Pio, Vittorio Emanuele I decise di costruire un ampliamento della città verso il fiume nei primi anni del XIX secolo.
Questo personaggio storico gestì i monumentali lavori abbattendo considerevolmente i costi.
Nel 1825 il re fu attratto dalla proposta dell'architetto G. Frizzi di installare degli archi alle estremità
della piazza.
Marciapiedi e sporgenze mitigano l'elevazione asimmetrica di 7 metri da un'estremità all'altra, collegando così edifici più vecchi ad edifici più recenti.