Calarsi in un'atmosfera seicentesca
D'accordo: ci sono le macchine, le moto, il traffico e il caos cittadino ma, in questa particolare piazza dalle parti di via Giulia, è facile calarsi in un'atmosfera sei-settecentesca. Ciò grazie al fatto che, in pratica, le costruzioni che si aprono su questo slargo sono di quel periodo e più o meno sono rimaste tali.
Qui si erge la chiesa di Santa Caterina della Rota (il nome deriverebbe da una ruota con cui la santa di Alessandria d'Egitto avrebbe dovuto essere stritolata, nel IV secolo, ma un angelo portò via quello strumento e lei finì decapitata...). Eccezionale la sua facciata, scrostata, usurata, affascinante!
Sta in tale sede dal 1190, come testimoniano alcuni documenti: in origine era anche un ospedale per i saraceni prigionieri che, se si salvavano, lasciavano lì come ex voto le catene della loro prigionia.