È, da molto tempo, il nostro rifugio.
Vi ci rechiamo quando ci vogliamo disintossicare dalla routine, uscire dalla città, dall'asfalto e dallo smog, quando i nostri occhi cercano mire che vadano oltre i 50 cm. che ci dividono dai nostri schermi.
Percorriamo questo cammino, parallelo a un mare che ci riempie i sensi con il suo odore, il suo scroscio o la sua calma, il sapore di sale, l'umidità, l'illimitato...Il dubbio su quello che si nasconde nelle sue profondità, e di quello che c'è oltre, passando l'orizzonte, ci riporta alla vita e a noi stessi.
Di solito seguiamo i sentieri di pietra vicino al bordo che il tempo e gli altri visitatori hanno appianato durante decenni, e, quando il fango lo impedisce, seguiamo la breccia che hanno aperto da alcuni anni per unire le due estremità.