Corpi di granito che raccontano storie
A meno di 2 Km. dal Palazzo Reale, alle porte della città, è imperdibile, se visitate Oslo, il parco che lo scultore Gustav Vigeland ha popolato di un'infinità di creature in granito e bronzo. Sembra che debbano prendere vita da un momento all'altro. Dopo aver attraversato ponti, cancelli e sentieri disseminati di statue, si arriva allo spiazzo più spettacolare del parco. Una enorme fontana di marmo nero è sostenuta con sforzo titanico da quattro colossi di bronzo e circondata da "alberi" su cui giocano e si rincorrono altri personaggi. Alle spalle della fontana, al centro di tutto, un gigantesco obelisco di corpi ricavato da un pezzo unico di pietra alto 17 metri. Per scolpirlo, ci sono voluti 14 anni. Tutto intorno all’obelisco, su una scalinata concentrica, trentasei gruppi marmorei di un'intensità stupefacente. Figure umane a misura naturale di tutte le età, in ogni combinazione e atteggiamento immaginabile. Coppie giovani e vecchie, genitori che giocano coi figli o che li sgridano, lottatori i cui corpi in tensione si avvinghiano nello sforzo, gruppi di bambini pensosi o irriverenti, intere famiglie nelle posizioni più inaspettate.