cinzia d'agostino
Sculture d'ambiente
Villa Glori è praticamente l'unico parco a Roma in cui ci siano pezzi di arte contemporanea tra il folto degli alberi e nelle radure. Giuseppe Uncini e la sua porta del sole, Paolo Canevari con il suo UomoErba, che è però la sagoma di un bimbo di 18 metri, Mario Staccioli con le sue ruote rosse in cemento che stanno bene in equilibrio sotto gli alti pini e che sono un po' il simbolo di questa iniziativa, che si chiama "Varcare la soglia".
Si tratta cioè di un certo numero di sculture contemporanee (travertino, cemento, ferro) che conducono alla villa settecentesca del parco ora adibita a comunità per i malati di Aids.
Una 'soglia' contro il dolore, l'indifferenza, la paura, che passa proprio attraverso queste opere d'ambiente, in cui si amalgamo e che valorizzano. Come dire, ma si sa, che la bellezza, qualsiasi essa sia, salverà il mondo. Tra gli artisti anche Pino Castagna con le sue Monadi. Poi ci sono opere di Nino Caruso, Maurizio Mochetti, Eliseo Mattiacci. Un percorso che unisce verde e arte: ma cosa volere di più?
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