Un palazzo papale
Di un'imponenza 'mostruosa', il Palazzo Pamphilj di piazza Navona si fa notare per il suo insieme misto di decorazioni che puntano tutte su piccole statue di colombe con tanto di rametti di olivo nel becco, piazzate ovunque, a partire dalle cornici delle finestre, proprio come si fossero posate veramente. Ci sono poi tanti diversi tipi di abbellimenti che mixano fiori e frutta stretti tra loro in torchon che arricchiscono ogni punto.
L'edificio è contiguo alla Chiesa di Sant'Agnese e dagli anni Sessanta del secolo scorso è l'ambasciata del Brasile. La sua essenza è decisamente rinascimentale. Fu costruito anzi, ingrandito, negli anni 40 del '600 quando un membro della famiglia Pamphilj divenne papa con il nome di Innocenzo X e quindi aveva bisogno di un palazzo che fosse all'altezza del suo ruolo. Ma poi, una volta entrato in Vaticano, la residenza fu abitata da Olimpia, la cognata, molto criticata dalla gente romana per le sue performance un po' poco seriose.