Il segno del tempo
Tra i palazzi del Quartiere Coppedè, questo che fa angolo tra piazza Mincio e via Brenta è forse quello meno appariscente, rispetto all'estrosità della zona. Pare quasi non entrare nella scuderia ufficiale delle strutture progettate da Gino Coppedè nella prima parte degli anni venti del secolo scorso. Presenta tuttavia numerose decorazioni infilate superbamente in ogni angolo delle facciate, tra gli archi e gli orpelli di finestre, tra colonne, balconi e terrazze. Pochi i 'faccioni' spaventosi abbarbicati qua e là e una certa presenza di api e draghetti (un omaggio ai simboli della famiglia Barberini? Forse), persino con qualche tartaruga.