C'erano anche i Guelfi
Quasi un tutt'uno con la Cattedrale di Priverno, il Palazzo comunale è tardo duecentesco, con finestre ogivali slanciate e un portico con arcate e colonne. Un terrazzino di ferro lavorato e una mini torre campanaria con ampio orologio completano la facciata che dà sulla piazza del comune, oggi dedicata a Giovanni XXIII. Non manca una merlatura guelfa che la corona. L'insieme, come tutto il resto del paese, è stato rimaneggiato e in realtà il palazzetto, ancora oggi sede del comune, è stato modificato nella parte alta, con l'aggiunta di finestre in stile gotico. La costruzione, visibile a tutto tondo nella sua parte anteriore, lateralmente a destra è quasi "incastrata" dalla via Consolare che si restringe molto rispetto allo slargo della piazza.