SARA IORI
Trasporti in Burkina Faso
Se avete un po' di tempo per visitare il Burkina Faso e spostarvi dalla capitale, potete scegliere tra diversi mezzi di trasporto più o meno cari:
-Autobus: è il miglior mezzo di trasporto da utilizzare per gli spostamenti medio-lunghi nel paese. Esistono diverse compagnie private ma solo cinque sono davvero affidabili. Le partenze sono dalle compagnie di appartenenza e non dall'autostazione. Se volete i più confortevoli potete rivolgervi a TCV (rue de la Mosquée) o SKV (Ave Coulibaly) al costo di circa 6.000 CFA al giorno ovvero 9 euro. Altrimenti sempre affidabile ma un po' più economica potete trovare Rakieta (Ave Yatenga).
- Bicicletta: al costo di 2000 CFA al giorno (circa 3 €) potete noleggiare una bicicletta per girare in città.
- Moto: così come per le biciclette è possibile noleggiare una moto al costo giornaliero di 5000 CFA (8€)
-Taxi: se noleggiate un taxi per un'ora o viaggi più lunghi è meglio concordare in anticipo la tariffa. Le tariffe raddoppiano dopo le 22.00. Generalmente la tariffa base è di 500 CFA (0,76€)
Ex colonia francese, ottenne l'indipendenza nel 1960 e prese il nome attuale (Burkina Faso) solo nel 1984. Patria del Presidente rivoluzionario Thomas Sankara, il Burkina Faso è uno dei paesi più poveri sulla Terra ultimo nelle classifiche economiche e sociali internazionali. "La terra degli uomini integri", così viene tradotto il nome nella lingua more e nella lingua bamanankan parlate rispettivamente dall'etnia mossi e dell'etnia dioula.
Ricco di etnie e di villaggi con strutture sociali diverse e, in alcuni casi, ancora divisi in caste come il villaggio di Komi; il Burkina è un paese che conta 11.900.000 abitanti di cui 962.100 solo nella capitale Ouagadougou.
Poter leggere un po' di dati economici e sociali prima di partire per un viaggio in questo straordinario paese è necessario per comprendere a pieno ciò che si vede. Con un tasso di crescita di poco superiore al 4% e una mortalità infantile tra le più alte al mondo, il Burkina è uno dei pochi paesi africani in cui in questi ultimi anni il cambiamento culturale e religioso ha preso il sopravvento. Nonostante infatti la religione prevalente fino a qualche anno fa fosse rappresentata da culti tribali e/o animismo, oggi in Burkina così come in altri paesi confinanti l'Islam ha superato il culto originario e attualmente si conta un 40% della popolazione che professa credenze e culti tribali, un 50% che è musulmana e un 10% cristiana (prevalentemente cattolica). Ma tra i segni del cambiamento che il Burkina ha vissuto e sta vivendo, ci sono anche le influenze che sempre più prendono il sopravvento in campo economico. Questo paese tra i pochi a non essere circondato dal mare è ricco di prodotti naturali - alimentari da far venire l'acquolina in bocca e che vi consiglio di assaggiare durante il vostro viaggio. Biscotti di Baobab, succo di karité, Birra autoprodotta, riz gras e riz souce ovvero piatti con salse tipiche del posto e chi più ne ha più ne metta... Purtroppo però tutti questi prodotti hanno visto in questi anni la minaccia dell'avvento di multinazionali come Coca Cola, disposte a pagare milioni di dollari al Governo in carica pur di promuovere i propri prodotti come migliori rispetto ai naturali succhi di karité e birra locale. Insomma la maggior parte della popolazione consuma prodotti importati e sempre meno quelli locali che invece darebbero, anche da un punto di vista nutrizionale, migliori nutrienti soprattutto ai bambini (basta pensare le alte proprietà del frutto del Baobab o del succo di karité).
Se state programmando un viaggio in Burkina comunque dovete anche sapere che metereologicamente parlando il clima migliore lo potete trovare da ottobre/novembre fino a gennaio/febbraio ovvero quando il caldo è secco e per niente umido. Ma se siete amanti del cinema il periodo migliore per recarsi in Burkina è l'ultimo sabato di febbraio degli anni dispari quando la capitale ospita il tradizionale festival FESPACO, rassegna e vetrina dei cineasti più promettenti dell'Africa occidentale. Se invece siete in un anno pari e amate la cultura in generale vi consiglio di recarvi in Burkina ma nella seconda città ovvero Bobo-Dioulasso che ospita La Semaine National de la Culture: una stravagante rassegna di musica, danza e teatro tradizionali e contemporanei che dura una settimana alla fine di aprile.
In questo paese in cui l'accoglienza umana è straordinaria e vi rimarrà nel cuore per sempre rimarrete affascinati dall'alta sperimentazione culturale che riporta in parte alle origini come in un percorso al contrario della storia dell'umanità . Dalle origini dell'umanità alla nuova voglia di sperimentare dell'essere umano. Il tutto in una dimensione che non prescinde mai dall'umanità e da una parola che in Africa va per la maggiore è che è Ubuntu ovvero tolleranza, condivisione.
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