Cristina Favento
Un'istituzione locale!
Se vi capita di passare per Trieste e dintorni e volete davvero apprezzare lo spirito locale, nonché fare un'esperienza assolutamente particolare, non potete fare a meno di una tappa in osmizza. Il termine si riferiva agli otto ("osam", di radice slava) giorni di apertura al pubblico concessi straordinariamente agli agricoltori, soprattutto carsici, per smaltire i prodotti in eccesso rispetto ai bisogni familiari. L'usanza, istituita ai tempi di Maria Teresa, ancora oggi permane e diversi piccoli produttori locali aprono le porte delle proprie case, cortili e cantine per vendere le eccedenze direttamente ai visitatori di passaggio.
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