cinzia d'agostino
L'Opera che adesso è un museo
Una forma arrotondata e una facciata tutta realizzata in tufo e con un'enorme vetrata: era l'Opera Balilla (realizzata per i bimbi dell'epoca fascista), progettata da Oriolo Frezzotti, e ora diventata museo dedicato all'artista Duilio Cambellotti, il quale nel corso della sua vita, assieme ad altri intellettuali, cercò di affrontare il problema della povertà delle classi contadine con interventi mirati, non solo con le parole. Si interessò dunque alla riqualificazione della pianura pontina, creando diversi lavori ispirati alla realtà rurale. Così la città di Latina ha raccolto sculture, disegni, tempere, xilografie, ceramiche, libri, medaglie, manifesti e documenti che documentano gli anni in cui Cambellotti operò in zona.
Alla sinistra dell'entrata, c'è una statua che prende spunto da un suo originale, "La Pace", realizzata tra il 1914 e il 1919. E tra gli strumenti della pace, secondo l'artista, ci sono sempre quelli con cui lavorare la terra che ci dà da vivere.
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