Area archeologica di Nora

L’antica città fenicio-punica e poi romana di Nora si trova presso il promontorio di Capo Pula, che permetteva ai fenici, abili navigatori, di avere sempre una approdo sicuro e riparato dal vento. Sebbene tutta l’area fosse conosciuta e abitata sin dai tempi nuragici non ci sono al momento evidenze archeologiche che facciano pensare ad un’origine nuragica dell’insediamento. Tra il IX° e VIII° secolo a.C. è datata invece la famosa stele di Nora - ritrovata in realtà lungo la vicina spiaggia - , scritta in fenicio e che contiene per la prima volta il nome della Sardegna: Shrdn. Si tratta dello scritto fenicio più antico rintracciato a ovest di Tiro.

A circa 32 km da Cagliari, ci sono alcuni dei resti di una delle più importanti città storiche dell'isola, Nora. I Fenici costruirono la città nell'ottavo secolo a. C. sul promontorio di Capo di Pula e la posizione geografica ha permesso di usufruire di una vista completa. Più tardi venne costruita la città cartaginese. La città punica doveva essere ricca e gli scavi hanno trovato circa 40 aree ricche di ceramica locale e di importazione dalla Grecia. La città punica non è stata completamente localizzata a causa dell'inclusione della città romana. Questa città romana divenne una delle più popolose di tutta l'isola.