cinzia d'agostino
Fragoline e leggende
Dicono che attorno al laghetto di Nemi e nei suoi frondosi boschetti, la dea della caccia Diana se ne andasse in giro a divertirsi con le sue ancelle. In effetti, il posto evidentemente ispirava a giochi di ogni tipo, visto che serviva pure a finte battaglie navali per la gioia di personaggi tipo l'imperatore Caligola. I resti di due navi romane, destinate probabilmente a tale scopo e affondate misteriosamente, sono state scoperte nelle sue profondità e ora sono visibili nel museo in riva al lago. Il quale è uno dei due specchi lacustri di origine vulcanica dei Colli Albani, assieme a quello più grande di CastelGandolfo.
Non raggiunge i due chilometri quadrati di estensione e nei suoi pressi si coltivano le famose fragoline di Nemi, piccole e dolci, da assaporare in uno dei locali siti nel paese che lo sovrasta, assieme a una generosa spruzzata di panna montata. Attorno alle sue rive le abitazioni sono poche, l'ambiente è rimasto ancora selvaggio e la malia è totale, anche perché è frequentato da poche persone, l'ideale per chi cerca una vera autenticità.
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