Alla luce della monumentalità.
Passeggiavo per Napoli, in pieno giugno. Erano le tre del pomeriggio e la luce del sole era così forte, che le ombre sembravano fossero disegnate con un rapido. Allora decisi di osservare il portico del sagrato del monastero angioino dalle entrate laterali. Avevo la reflex. Aspettai che nessuno passava volevo scattare una foto senza persone. Eppure le ombre decise e la forte luce solare, in questa prospettiva, mi rivelarono il senso di monumentalità di questo complesso molto più della sua maestosa costruzione in tufo. Questa è la mia foto preferita, proprio perché non è una semplice foto, ma l'