Cattedrale metropolitana di Buenos Aires

Quando ho visto la Cattedrale Metropolitana di Buenos Aires mi ha sorpreso per il suo stile architettonico così diverso dai templi costruiti dagli spagnoli nel periodo coloniale. Decisamente il netto stile romano contrasta con la maggior parte delle cattedrali della città latino americane, ed evoca più lo stile di La Madeleine, a Parigi. La leggenda racconta che l’incaricato di completare il tempio, è stato il francese Catelin Prospero, che, quando alzó i pilastri della facciata, lo fece come la chiesa della Madeleine, aanche se quest’ultima venne construita successivamente. Questo tempio è stato costruito tra il 1758 e il 1760, ma in precedenza c’erano altri 5 templi, che per varie ragioni, sono crollati uno dopo l’altro.

La Cattedrale metropolitana non è certamente una delle più belle che abbia visto, anzi risulta molto strana. Tanto per cominciare, non sembra una cattedrale: la facciata principale sembra asportata da un edificio neoclassico, che inoltre fa uno strano effetto essendo più larga che alta. Il tempio attuale venne costruito nel XVIII secolo ma concluso nel XX. Uno dei suoi elementi più particolari è certamente il Mausoleo del Generale José de San Martín, uno dei militari che contribuirono a metter fine al dominio spagnolo in America Latina. C'è chi sostiene che in realtà il generale sia stato sepolto

La storia della Cattedrale Metropolitana di Buenos Aires è lunga e ricca di spunti. L'attuale costruzione è la sesta eretta sul sito, dato che le precedenti furono modificate nel corso del tempo o crollarono. L'odierna chiesa fu consacrata nel 1804, dopo diversi decenni di costruzione, anche se è stata completata solo a metà del secolo XX. La cattedrale, che ha cinque navate, è notevole per le sue dimensioni e la varietà di stili (soprattutto barocca e romanica ). Il suo interno è grandioso. Ha diverse cappelle meravigliose, anche se indubbiamente la sua parte più impressionante è il mausoleo del generale San Martin, padre della patria e liberatore di Argentina, Cile e Perù.