Visti i ripetuti attacchi terroristici che a partire dall'Intifada sono accaduti nel shuk, gli agenti di sicurezza ispezionano alle porte d'ingresso delle vie principali.
Di solito il shuk è tranquillo durante la settimana, ma quando è la vigilia del Shabat (venerdì pomeriggio), si riempie di clienti e venditori di corsa: i primi occupati a comprare a buon prezzo gli ingredienti da portare a casa per preparare la cena del Shabat, mentre gli altri, sistemando velocemente le merci prima del sacro giorno, gridando a squarcia gola le loro offerte. In tutti questi posti si può mercanteggiare il prezzo, anche se non tutti saranno disposti ad abbassarlo.
Un altro vantaggio per i turisti è che nei banchetti di frutta e spezie, molto più naturali e fresche che altri prodotti in vendita, il cliente sceglie quello che vuole comprare per poi farselo pesare e pagare.