Patrimonio culturale o indifferenza?
Questo mercato tradizionale fondato nel 1962, senza particolari caratteristiche architettoniche, è sempre più lasciato a se stesso: ha più di 250 bancarelle sparse in tutta la sua superficie e la mia prima impressione è stata che fosse un caos.
Capisco che l'edificio venne costruito quando ancora il piano urbanistico delle città rispondeva a altre caratteristiche e che all'epoca si desse maggiore importanza alla sicurezza degli abitanti più che all'estetica. Fu costruito in modo che le persone che arrivavano e partivano dal Paraguay per vendere le proprie merci avessero un luogo al coperto in cui esercitare la propria attività e non dovessero rimanere in balia delle intemperie. Una volta venivano venduti in questo luogo articoli tipici della zona: varie verdure, chipa, zuppa del Paraguay, mate, cappelli, farina di manioca, cibi pronti di tutti i tipi, canna da zucchero, tabacco, caramelle, piante medicinali, anelli, bracciali e sandali di cuoio. All'epoca questo mercato era veramente famoso, perché tutti gli abitanti della regione volevano venire a Posadas per visitare "La Placita", me incluso.
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