Memoriale dell'Olocausto

Disegnato da Kaniel Kibeskind, un architteto ebreo polacco, è uno dei migliori esempi dell'immaginazione architettonica nel XX secolo. E'a forma di stella, ogni cosa al suo interno segue la filosofia di cercare di illustrare la storia degli ebrei in germania e le ripercussioni dell'Olocausto. Le lunghe e strette gallerie con il pavimento inclinato e curve a zig zag vogliono simboleggiare i sentimenti di perdita e abbandono che ha sofferto il popolo ebreo. Anche se non interessa entrare è interessante avvicinarsi a questo edificio a forma di stella di Davide. Un edifico fondamentale per gli amanti dell'architettura moderna.

Il Memoriale per gli ebrei assassinati d'Europa, conosciuto come Memoriale dell'Olocausto o della Shoah, è uno dei monumenti moderni più impressionanti di Berlino. Si trova in Mitte, nei pressi della Porta di Brandeburgo.
Venne costruito nel 2003-2004 sull'area che prima ospitava il palazzo di Goebbels. Il monumento si compone di 2711 stele in calcestruzzo, ordinate in una griglia. La cosa veramente particolare del monumento è che le altezze delle stele e le profondità del pavimento sono variabili, così che entrando si ha la sensazione di immergersi nel monumento stesso, fino a perdere qualsiasi contatto col mondo esterno.

Sono stata due settimane fa a Berlino. Ho visitato l'Holocaust Denkmal l'ultimo giorno. Mi ha colpito. Sono passata per i suoi corridoi, alcuni retti, altri curvi, e sono stata sola in alcuni senza ascoltare quasi niente. Quando lo vidi mi ricordò un cimitero grigio e anonimo e passando fra i suoi diversi blocchi, grandi e piccoli, questi si convertirono in uno solo.

Ci sono stato ieri, ho trovato molto suggestivo il posto. Mi ha dato la sensazione di trovarmi nel mezzo di un cimitero in cui si trovano ancora le bare rettangolari da seppellire. Tutto questo era in contrasto con le grida gioiose dei bambini che giocavano a nascondino nel "labirinto". Ho pensato allora ad una analogia tra il terrore provato dalle persone durante la persecuzione alla situazione attuale che, seppur non priva di difetti, possiamo considerare tutto sommato una epoca di tolleranza e convivenza pacifica.

Ho trovato questo monumento molto emozionale. Camminando ci si immerge letteralmente tra grandi parallelepipedi in cemento, e ci si ritrova a pensare tra se stessi.
Un peccato sia pieno di gente poco sensibile a tutto ciò che si mette a correre, ridere e schiamazzare.
Da visitare anche lo spazio espositivo posto sotto il monumento; gratuito e davvero molto intenso.

Un posto molto suggestivo e grande opera artistico architettonica. Bello perdersi in mezzo al labirinto di cemento ma anche un continuo monito su uno dei più brutti episodi della storia umana.

Dive grazie al pavimento mosso, si creano cunicoli e prospettive che ti fanno vivere ed attraversare il monumento, ma ancora più toccante dentro con le foto e i diari delle vittime dell'olocausto!

L’unico “difetto” è che non tutti i turisti che lo visitano capiscono l’importanza di quel posto e diciamo che non viene rispettato in modo adeguato.

E da vedere con molta tranquillità comprendendo l’importanza e la storia