Alessandro Grottola
Siamo a Parigi, più precisamente ci ...
Siamo a Parigi, più precisamente ci troviamo nel quartiere Marais in Place de Vosges, (Linea metro: 1 - Fermata: St.Paul, oppure Linea metro: 1,5,8 – Fermata: Bastille). In questa piazza, per parecchi decenni hanno risieduto molti monarchi, a partire da Carlo VI fino ad arrivare a Enrico II.
Questa volta però, voglio concentrarmi su una figura dai natali meno nobili ma non per questo meno importante. Si tratta del celebre scrittore Victor Hugo, nato a Beasançon, il 26 Febbraio 1802 e morto a Parigi, il 22 Maggio 1885. Tra le sue opere meritano di essere citate Notre Dame de Paris e i Miserabili.
È proprio qui, sotto i portici di Place de Vosges, esattamente al civico numero 6, che ha risieduto dal 1832 al 1848. Entrare in questa casa/museo è come vedere realizzato il desiderio di fare un piccolo viaggio nel tempo e risvegliarsi direttamente nella metà del 1800. Mentre fuori, Parigi continua la sua frenetica ed instancabile vita, qui tutto sembra immobile, quasi irreale. L’abitazione si sviluppa su più piani a cui si accede tramite una scricchiolante scala di legno. Il mobilio presente nelle diverse stanze non rappresenta l’originale composizione dell’abitazione, bensì è un “riassunto” delle varie dimore in cui lo scrittore è vissuto (parte dell’arredamento proviene dalla casa dell’amante Juliette Drouet). Visitando questo museo possiamo ammirare un numero elevato di dipinti e disegni, molti dei quali rappresentano lo stesso Victor Hugo o la sua famiglia. Un aspetto che colpisce subito è il gusto ricercato, da parte dello scrittore, nella scelta delle decorazioni e delle suppellettili. Camminando tra la sua vita, in un silenzio quasi religioso, l’incanto si compie proprio davanti ai nostri occhi. Passo dopo passo, scopriamo una stanza dopo l’altra, un piccolo angolo di vita dopo l’altro, un sogno delicato che inizia dalla camera da letto fino ad arrivare al suo scrittoio. Lentamente siamo trasportati in questa dimensione parallela, dove il rumore e lo stress della vita moderna scompare, lasciando spazio all’immaginazione, al suono delle carrozze che scorrono sul ciottolato di strade che non esistono più.
Apertura al pubblico:
Dalle 10:00 alle 17:40.
Aperto da martedì a domenica, eccetto nei giorni di festività.
Apertura al pubblico:
Dalle 10:00 alle 17:40.
Aperto da martedì a domenica, eccetto nei giorni di festività.
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