Rinasce la vigna di Leonardo
Proprio vicino alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, attraversando la strada, su Corso Magenta, una vetrina segnala "la vigna di Leonardo". Si entra in quello che è la Casa degli Atellani, di età rinascimentale, si passa attraverso il cortile ricco di piante e di una serie di stanza molto decorate, per approdare in uno spazio esterno, nella cui parte finale è stata recuperata e ricostruita la vigna di Leonardo. Il giardino di cui sopra (di cui si viene a sapere ascoltando l'audioguida che viene fornita all'inizio della visita) è disegnato da un frate dominicano dell'attiguo convento di Santa Maria delle Grazie, Matteo Bandello, pure scrittore di novelle molto importanti nella seconda metà del 1500. La vigna invece risale al 1498, un pezzo di terra rettangolare regalato al genio da Ludovico il Moro. Nel luogo visitabile, in realtà, si vede solo una parte di questa vigna cui Leonardo rimase sempre affezionato, visto che la cita nel suo testamento, lasciandola in eredità al suo allievo prediletto.