A passeggio tra le saline di Trapani
In un’isola come la Sicilia, soggetta alle incursioni dei pirati musulmani che frequentemente piombavano all’improvviso con agili vascelli sulle coste per catturare le popolazioni inermi e porle in schiavitù, si decise nel 1549 di costruire una serie di torri di avvistamento.
Nell’arco di un decennio vennero erette nuove torri e altre furono restaurate lungo tutto il perimetro dell’isola, assicurando una visione totale del mare, con la possibilità di segnalazione visiva tra una torre e l’altra mediante un sistema di codici di fumo, di fuoco e di suoni.
Queste torri, chiamate “saracene” a significare che furono costruite contro i Saraceni, vennero utilizzate per lungo tempo per segnalare la presenza di flotte nemiche, ma alla fine del XIX secolo vennero pressochè abbandonate.