La Madonna sulla Torre
Era il 1740: un pellegrino vuole arrivare alla Basilica di San Pietro ma sbaglia strada e finisce in una campagna arida e spoglia, tra la via Ardeatina e la via Appia. Il posto è isolato, ci sono solo rovine e forse in lontananza pastori con le greggi. A un certo punto, l'uomo è puntato da un gruppo di cani inselvatichiti, rabbiosi.
Scappa e cerca di ripararsi sotto quel che resta di una torre, con sopra l'immagine della Madonna, la invoca spinto dal terrore più feroce; le bestie si fermano e se ne vanno. Il viandante è salvo.
Intanto, arrivano i pastori richiamati dalle urla e lui racconta loro cosa è accaduto, e lo fa pure una volta arrivato finalmente a Roma dove si sparge velocemente la notizia che lì, in quella landa sperduta, c'è stato un miracolo a tutti gli effetti, grazie a quella Madonna miracolosa: è la Madonna del Divino Amore, un dipinto probabilmente del 1400, collocata sulla famosa torre quando questa faceva parte di tutto il sistema difensivo del castello della famiglia Leoni (che poi passò agli Orsini), la cui storpiatura del nome portò da Castello dei Leoni a Castel di Leva.
