La via degli antichi orefici
E' sicuramente la via più pittoresca della città. Si trova sulla sponda orientale e si può percorrerre il suo acciottolato dall'inizio alla fine, per curiosare fra le infinite botteghe degli artigiani che espongono la loro mercanzia. Kujundziluk merita essere ammirata anche dalla sponda opposta del fiume, da dove è possibile notare le sue tipiche casette di pietra (oggi quasi completamente ricostruite), alcune delle quali hanno le facciate dipinte con colori pastello. Questa strada vi conquisterà anche di notte, quando i negozi sono chiusi da massicce porte di legno scuro. All'altezza del numero 1, si può godere di uno splendido panorama sul ponte vecchio.
Il nome di questa parte del vecchio quartiere commerciale (carsija) deriva dalla categoria artigianale degli orefici (kujundzija) che, a suo tempo si associarono alla corporazione di arti e mestieri (esnafi). Oltre agli orefici, a Mostar c'erano mercanti di ferrame, pellicciai, bachicoltori, orologiai, conciapelli, armaioli. Oggi la via ospita soprattutto negozi di souvenir (dalle tradizionali pashmine alle penne fatte con i vecchi proiettili, per chi ama il genere, alle magliette), ma qualche buon affare è ancora possibile.


