Diego Chiessa Ripamonti
Due primavere fa, ho avuto impressa...
Due primavere fa, ho avuto impressa un'immagine nella retina ... quel masso incastrato tra due pareti di pietra ... poi avrei saputo che era il kjergabolten, che insieme al Preikestolen (pulpito) è uno dei luoghi più visiatti dei fiordi norvegesi. Il viaggio di andata a Kjerag inizia a Stavanger, una città portuale con molto fascino, dove partono i traghetti ogni 2 ore, e dopo una distanza percorsa in poco più di 90 minuti vi lascia alla base di Kjerag, dove c'e' un campeggio, b & b, eccetera. In primavera non è facile da scalare, visto che il percorso per iniziare la rotta a Kjerag si deve andare in un camino di un paio di chilometri, ma con curve pronunciate ...
Non sarebbe questo il grosso problema, se nel bel mezzo di queste curve non ci fosse un tunnel dove non possono passare due auto insieme e l' illuminazione e la segnaletica è praticamente inesistente. Quindi o l'autostop o bisogna pagare circa 200nok per farvi lasciare al punto di partenza, un belvedere sulla strada per Lysebotn 'https://travel.zerogdesigns.com/images/96/lysebotn2.jpg.' Il camino e' complicato, il terreno sconnesso, ripido , sassi ovunque, infatti, molte aree hanno catene che vengono utilizzate per salire letteralmente questo tratto. I cartelli sono scarsi e, soprattutto, ci si guida per la gente che sale o scende, ma se siete molto osservatori, sulle rocce vedrete delle croci rosse che indicano la strada. Il percorso, può durare facilmente 3 ore con le relative pause e incluso gli smarrimenti, ma ne vale la pena, quando improvvisamente nel bel mezzo del nulla, mentre si continua a salire e si non vede più terreno intorno, si ammira questa caduta di 1 chilometro di altezza e con una roccia non più grande di un divano; la complicazione non è la roccia stessa, ma la distanza di 1-2 metri necessari per raggiungerla, poiché bisogna passare per una parete con il corpo di spalle al muro, per non cadere e poter saltarle sopra, è una vera e propria aventura!
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