Mi è parso uno dei paragrafi più belli c...
Mi è parso uno dei paragrafi più belli che abbia mai letto, un articolo sulle memorie di Pablo Neruda, “Confieso que he vivido”, nel quale si ringraziano questi burberi spagnoli, soprattutto quelli di Estremadura, quelle perle che uscivano dalla loro bocca e che crebbero nella terra conquistata: lo spagnolo. Neruda, con la stessa passione che lo distingueva in tutto conclude: “Uscivamo perdendo… uscivamo vincendo… si portarono l’oro e ci lasciarono l’oro… se lo portarono tutto e ci lasciarono tutto… ci lasciarono le parole”. Io rimango attonita e li ringrazio moltissimo. Oggi contemplo l’idioma di Cervantes e mi stupisce come questa gente non solo lo ha accettato ma lo ha anche arricchito come hanno fatto Neruda, García Márquez, Vargas Llosa, Asturias e Bryce Echenique regalandoci alcuni dei nostri migliori momenti di lettura.