È davvero incredibile.
Parlare dei mezzi di trasporto in Gambia è una delle cose più appassionanti, dato che è completamente diverso da quello a noi noto. La prima cosa sono le strade, per niente asfaltate: sono tutte di terra, si distinguono solo per la larghezza e solo ogni tanto hanno qualche scartello stradale (tipo STOP). Ovviamente, appena piove, s’infangano. Sono sempre piene di polizia, in alcuni tratti anche ogni 500 metri: ai bianchi gli chiedono tutti i documenti possibili per guadagnarci dei soldi, mentre ai locali lasciano fare qualsiasi cosa, a meno che non vedano che possono tirarci fuori qualcosa.
Non ci sono limiti di velocità dato che le strade non permetteono di correre molto. Il trasporto pubblico è impressionante: tutti lo usano per spostarsi. Sono autobus che arrivano dall’ovest, dove li scartano perché troppo vecchi o fatiscenti. Giá al vederli da fuori fanno impressione, ma visti da dentro sono anche peggio. Non hanno quasi mai tutti i posti a sedere, ma pochi e messi male, la maggior parte bruciati e sporchi. L’autobus parte solo quando è pieno, quindi, a volte, bisogna aspettare ore fino a quando non c'entra più nessuno, né seduto né in piedi. I taxi sono un po’ più comodi, frequenti e numerosi, anche se altrettanto vecchi e in mal stato. La differenza è che i taxisti si prendono cura del loro veicolo dato che è l’unica risorsa a disposizione e gli è costata tutti i loro risparmi.
