cinzia d'agostino
Piume al vento
A pochi metri dalla storica breccia di Porta Pia, quella attraverso cui entrarono i bersaglieri del Regno d'Italia, abbattendo il potere papale e facendo di Roma l'agognata capitale, una stele cilindrica ricorda l'evento. Al di sopra, l'imponente figura in bronzo di un bersagliere, cui la patria dedica il monumento. Da una parte e l'altra ci sono bassorilievi che ricondano atti di eroismo in cui è stato protagonista questo specialissimo corpo dell'esercito con quel cappello con le piume al vento, sempre di corsa o in bicicletta.
"La mia ruota in ogni raggio è temprata dal coraggio. E sul cerchio, in piedi, splende la fortuna senza bende", scrive per l'occasione D'Annunzio.
Lo hanno inciso bene in evidenza sul pilastrone, mentre la frase di un certo Mussolini, in basso, quasi non si nota: "Appena un secolo di storia, ma quanti sacrifici, quante battaglie e quanta gloria!". Il bersagliere di bronzo è del 1932, progetto dell'architetto Italo Mancini e scultura di Publio Morbiducci.
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